martedì 30 giugno 2009

FESTA ANTIFA A CREMA

Bella iniziativa lo scorso sabato in città e precisamente ai giardini di Porta Serio e organizzata dai ragazzi dello Spazio Popolare La Forgia di Bagnolo Cremasco.
Musica e materiale informativo hanno attirato molti cremaschi lontani dall'antagonismo e dall'antifascismo militante ma non per questo indifferenti alle derive cattolico fasciste che imperversano come una tempesta nell'Italia e a Crema.
Per quanto riguarda la città il nemico principale alla vera democrazia e libertà individuale e collettiva arriva dal movimento ciellino che comunque trova appoggio da parte dei fasciti,ma questi ultimi in città grazie al continuo monitoraggio e grazie pure ad iniziative come questa non trovano e non troveranno terreno facile per poter attecchire il seme della loro ignoranza.
Come accaduto durante i fatti di Artshot e dopo l'elezione di Salini a presidente della provincia il clima estivo si è surriscaldato ancor di più anche perchè da buona setta il potere e le ramificazioni di questa autorità subdola qua da noi se lo gesticono loro.
Da vedere i precedenti post:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/06/la-bigotta-crema-schiava-di-cielle.html e http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/06/perche-votare-torchio.html .
L'articolo è di Andrea Galvani pubblicato da"Crema Online".
“Contro leggi razziali e pacchetto sicurezza. Riprendiamoci la città”. La festa popolare ai Giardini di Porta Serio.

Crema - Bandiere rosse, slogan antifascisti, striscioni contro le leggi razziali ed il pacchetto sicurezza; creste colorate, cani senza guinzaglio e rock'n'roll. Un via vai continuo di curiosi, uomini e donne brizzolati ai quali non pareva vero passare per i Giardini di Porta Serio e trovarci un palco, giovani e musica. In molti si son fermati a dare il proprio sostegno all'inizia, a discutere coi ragazzi di politica, di storia e delle prospettive future. Ai piedi di una delle telecamere della videosorveglianza e di fronte ad uno dei punti "strategici" dei Giardini, la fontanella, ragazzi e ragazze felicemente seduti a chiacchierare e a godersi la giornata, banchetti informativi sulla situazione in Palestina e l'analisi politica del territorio cremasco. Questo e molto altro nella Festa popolare, riprendiamoci la città ideata ed organizzata dallo Spazio popolare la Forgia di Bagnolo Cremasco. Ad aprire la lunga serie di concerti gli Insensa, seguiti da Ammalooza, The Nuclears, Bastardi senza nome, Point of impact, Rango tank, Zu Rino Band, Sniper dogs, Dcp, The Claw, Spleen Flipper.
Riprendiamoci la città.
L'obiettivo della manifestazione? Riassunto in un volantino-manifesto: “Per tornare nelle strade della nostra città e portarvi i nostri contenuti basati sull'anticapitalismo e antifascismo, affinché non si deleghi più a nessuno il compito di risolvere le contraddizioni che questo sistema di sfruttamento dell'uomo sull'uomo ha portato e continuerà a portare. Un sistema che tenta di sradicare qualsiasi tentativo di auto-organizzazione, imponendo ritmi di lavoro soffocanti che tengono l'essere umano sul limite della sopravvivenza, per negargli ogni reazione possibile. Un sistema che ci indica nell'immigrato il nemico contro cui scagliare la nostra rabbia accumulata giorno dopo giorno, per i soprusi dei padroni. Un sistema che attraverso l'imperialismo americano, europeo e sionista, ci vuole passivi spettatori alle carneficine compiute in nome del potere economico e religioso”.

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