mercoledì 3 giugno 2009

IL CORRUTTORE

Che sia risaputo che il presidente pallonaro Berlusconi stia sul cazzo a parecchia gente in Italia è cosa appurata,ma che anche gli attacchi contro la Sua persona(come li dice lui)abbiano un effetto boomerang nelle prossime elezioni non lo penso proprio.
Almeno non me lo auguro anche perchè sennò i casi presentabili agli occhi della popolazione possono essere due:se gli italiani daranno ancora una maggior fiducia a questo impostore,corruttore,magnaccia e assassino lo stato attuale di merda in cui ci ritroviamo ce lo meritiamo pienamente ed anzi siamo ancora in una fase in cui stiamo affondando solo all'altezza delle caviglie ed il peggio deve ancora sommergerci.
E comunque dati alla mano non credo proprio in un ribaltone del voto dell'anno scorso vista ancora la pochezza dell'opposizione anche se qualcosa si sta muovendo,ma piano piano!
Punto due:l'italiano medio vede in Berlusconi e nel votarlo la possibilità di cavarsela sempre e comunque,soprattutto in ambito giudiziario visto che la merda alla presidenza del consiglio riesce sempre a farla franca nonostante i quintali d'imputazioni a carico.
In entrambe i casi lo scenario(di un maggior consenso e non della sconfitta pur parziale)che avremmo davanti sarà disastroso ed allora sì che le parole non serviranno più ma saranno i fatti anche crudi a prendere il sopravvento,perchè Gandhi lo stimo ma è stato un caso unico che ha segnato la storia.
Il breve articolo tratto da Indymedia Lombardia è a firma di Daniele Martinelli.
Il corruttore viene sputtanato e sbugiardato anche da prestigiosa rivista americana.

Il corruttore viene sputtanato e sbugiardato anche sulla prestigiosa rivista americana"Foreign policy"
.David Rothkopf, una delle sue firme, ha pubblicato il 50esimo anniversario dell’«International sleazestakes» ovvero la classifica dei più odiosi casi di corruzione politica e scandali planetari inventata dal giornalista.Ebbene Rothkopf al primo posto ha piazzato “the prime minister Silvio Berlusconi" per il Noemigate con commento finale: “Ah, Italia… la dolce vita non finisce mai".
Secondo la classifica di Rothkopf finita in tutte le edicole americane, sono stati meno corrotti e meno odiosi i presidenti di dittature militarizzate come Paraguay e Guatemala, senza contare che un criminale come il presidente iraniano Ahmadinejad figura addirittura al settimo posto.
Il corruttore tiene “alto” il prestigio dell’Italia all’estero.E annuncia nuovi militari nelle strade, suoi alleati forzati contro gli italiani onesti.Confidiamo almeno in uno che lo ammanetti!

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