lunedì 15 giugno 2009

CARLOS PALOMINO

Tratto dal sito"senzatregua.org"il video di"El Pais"emerso da poco dopo le indagini degli inquirenti che mostra gli ultimi istanti di vita di Carlos Palomino ucciso dalla mano fascista di Josué Estébanez.

Pochi commenti sullo svolgimento dei fatti accaduti nel novembre 2007 con il sedicenne antifascista Palomino colpito a morte al cuore e gli amici che dallo spavento o dalla tregedia dei fatti non sono riusciti a beccare e fare giustizia sommaria dell'infame fascista che troverà comunque la fine sia in carcere o fuori,visto che molti amichetti neonazi stanno facendo battaglie mediatiche e legali per farlo uscire...ma ad attenderlo ci saranno anche i compagni.

Non è un video facente parte prettamente dell'insieme dei post"polizia assassina"ma nessuna differenza vi è(in Italia o Spagna o qualsiasi altro stato)tra gli sbirri ed i fasci entrambe servi del regime.

Omicidio di Carlos Palomino, ecco il video.

Spunta il video dell’omicidio di Carlos Palomino, antifascista di 16 anni ucciso con una pugnalata l’11 novembre 2007. Il video è stato pubblicato oggi dal quotidiano “El Pais”. BASTA INFAMI, BASTA LAME.

Sette telecamere di sicurezza della metropolitana di Madrid hanno catturato ciò che è accaduto poco prima e poco dopo la morte di Carlos Palomino. Il saluto nazista dell’assassino, Josuè Estebanez. Il tumulto degli amici di Carlos che provano a catturarlo. Due sono stati feriti di cui uno lascia la metropolitana aiutato da un altro amico: ha una pugnalata nel fianco. Josué Estébanez scappa dal vagone approfittando della confusione causata dalla polvere di un estintore che gli ha tirato uno dei compagni di Carlos, portato fuori su una barella. Nel frattempo Estébanez inseguito dai compagni di Carlos scappa in un quartiere popolare di Madrid. Con il coltello ancora in mano.

Huida tras la grabación de una muerte (vídeo largo)


VIDEO - PILAR ÁLVAREZ/ ÁLVARO DE LA RÚA - 10-05-2009
Siete cámaras de seguridad del metro de Madrid captaron lo que ocurrió justo antes y después de la muerte de Carlos Palomino en el metro. El saludo nazi del atacante, Josué Estébanez. El tumulto de amigos de Carlos intentando atraparle después. Dos resultaron heridos y uno de ellos sale del suburbano apoyado en otro amigo: tiene una puñalada en el costado. Josué escapó del vagón aprovechando la confusión y el polvo provocado por un extintor que arrojó uno de los compañeros de Carlos, evacuado en una camilla por uno de los vestíbulos. Estébanez salió por el otro, perseguido por los colegas del joven de Vallecas, un barrio popular de Madrid. Con la navaja aún en la mano.

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