venerdì 23 marzo 2012

LA STANGATA

Il breve commento che è preludio al piccolo articolo sottostante vuole chiarire un paio di cose che la propaganda del vecchio regime ancora dietro l'angolo vuole far credere agli italiani.
Il primo fatto è che dipingano il premier attuale Mario Monti come un comunista sfegatato pronto a brandire al posto della falce e martello le più attuali tasse e licenziamenti,situazione al limite del ridicolo se i tempi odierni lo potessero permettere.
Il secondo punto è proprio il fatto che il governo Berlusconi come minimo se fosse stato di nuovo al potere avrebbe imposto almeno il pari degli aumenti di Iva e di tutte le altre tasse che dobbiamo sempre più faticosamente pagare.
Tralasciando l'ovvietà,cioè che questa crisi la debba pagare chi l'ha scatenata,queste drastiche misure dettate più o meno dal nostro Pil e dalle spallate europee erano quasi obbligatorie,e scegliendo un premier molto più vicino alle banche che al popolo era altresì sicuro che il dazio della recessione lo dovesse pagare la povera gente.
Il solo ed unico motivo per cui il premier pagliaccio ha abdicato è il fatto che gli interventi da fare andavano fatti,e lui personalmente è più contento che Monti termini il proprio mandato nel 2013 visto che gli italiani nel giro di breve tempo dimenticano e possono ricadere ancora nel suo tranello di bugie:infatti al governo tecnico non interessano i voti e allora vanno giù pesante partendo dall'Imu arrivando all'articolo 18.
Articolo preso da Senza Soste con un link preso da"La Repubblica":a titolo personale ho visto stamattina quello che dovrò pagare in più solo a marzo e vi assicuro che è un bel salasso.

Svuotate le buste paga: addizionali, Imu, rifiuti. A marzo prima stangata.
Si cominceranno a vedere con marzo gli effetti delle decisioni prese dal governo Monti (che appesantisce quanto già deciso da Berlusconi-Tremonti).
Fin qui avevamo visto, e solo in parte, il blocco delle pensioni, Adesso faremo i conti con la valanga di mini-aggravi delle microtasse già esistenti e del ritorno dell'Ici, anche sulla casa d'abitazione. Tra i capolavori escogitati dai "tecnici" anche la "tassa retroattiva". Un euro qui, dieci là, e la busta paga (di marzo, intanto) si svuota di un bel pezzo di salario. Che non aumenterà più, ci è stato detto sottovoce.
Sottovoce, in modo che ben pochi capissero.
Se qualcuno pensa che siamo "comunisti", pieni di "pregiudizi", ecco qui l'articolo relativo, ripreso da Repubblica, nototriamente sponsor entusiasta di mr. Monti.

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