venerdì 24 ottobre 2014

PD,FORZA ITALIA E DEMOCRAZIA CRISTIANA

Che il Berlusconi politico all'incirca un annetto fa fosse morto non ve n'era dubbio,giacchè l'allora ancora sindaco di Firenze Renzi cominciò a rianimarlo,ancor prima di diventare premier ma comunque già segretario del partito,e questo è un dato di fatto.
Le ultime uscite di Berlusconi,per l'appunto resuscitato come un novello Lazzaro,fanno pensare che stia per adottare più lui una politica da Pd che lo stesso attuale presidente del consiglio:per intenderci una politica di centro e non di centro destra come l'attuale.
Parziali aperture verso unioni gay e cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia è cosa comunque da Pd mentre se fosse stato per un vero governo nemmeno di sinistra,ma almeno di centro sinistra sarebbero state tematiche già superate.
Ma invece la nuova Democrazia Cristiana di Renzi,storicamente sempre stata più vicina alla destra che alla sinistra,si sta spostando sempre più verso un principio della fine che vedrà nei prossimi mesi,e comunque spero il prima possibile,una scissione inevitabile all'interno del Pd.
Qui sotto la dichiarazione nemmeno troppo choc di Berlusconi di come l'attuale politica del Pd soprattutto in materia economica e sociale,e mi riferisco soprattutto in materia di lavoro,sia stata copiata da Forza Italia da sempre dalla parte del padrone e contro la classe operaia:articolo preso da Senza Soste.


Berlusconi "Renzi? La sua politica economica un revival di Forza Italia"
L'ex premier attacca la manovra del governo: «Pagano le famiglie». E dice: «Non sciolgo il partito».

La manovra di Renzi? Nulla di nuovo, soltanto un «revival» dei vecchi governi Berlusconi. È questo, in sintesi, il pensiero dell'ex Cavaliere interpellato dal Tg5 sulle ultime mosse del presidente del Consiglio.
«CONDITE DA POPULISMO».
La politica economica di Renzi «è un revival delle nostre ricette, condito da un po' di populismo e presentato con grande abilità», ha sottolineato l'ex premier, «ricordo che gli unici governi che hanno davvero abbassato le tasse sono stati i nostri: abbiamo cancellato l'imposta di successione, quella sulle donazioni, la tassa sulla casa, abbiamo introdotto la 'no tax area' per le famiglie meno agiate, abbiamo ridotto gli scaglioni dell'imposta sulle persone fisiche, l'Irpef e altre imposte ancora».
«SALDO NEGATIVO». E ancora: «Il premier attuale con una mano ha dato gli 80 euro a qualcuno, con l'altra ha aumentato le tasse sulle case, sui negozi, sui capannoni e anche sui risparmi a tutti. Il saldo è dolorosamente negativo per tutte le famiglie».
«LEGGE ELETTORALE? VADA BENE A ENTRAMBI».  Sulla legge elettorale, tuttavia, «ci confrontiamo con Renzi nella ricerca di un modello che favorisca la governabilità del Paese, e che, naturalmente, vada bene a tutte e due le parti in causa».
«NON SCIOLGO IL PARTITO». Infine, Berlusconi ha bollato come «una assurdità» le voci su uno scioglimento di Forza Italia. « Davvero una stupidaggine», ha detto, «Forza Italia è il partito della libertà e rappresenta molti milioni di italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi. Io sono al lavoro tutto il giorno e tutti i giorni perché voglio che Forza Italia, rinnovata e rafforzata, torni a vincere».
22 ottobre 2014

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