venerdì 4 dicembre 2015

L'ASSASSINIO DI FRED HAMPTON



Oggi ricorre l'anniversario della morte di Fred Hampton,uno dei leader storici del movimento rivoluzionario afroamericano statunitense delle Pantere nere,ammazzato dalla polizia a Chicago il 4 dicembre 1969.
Come molti movimenti nati per la difesa di persone discriminate,di territori sfruttati,di diritti negati,anche quello delle Black Panther è nato per una specifica esigenza e se fosse stato per i militanti naturalmente è meglio che non si fosse mai fondato.
Invece la sete di potere dell'uomo,la sua voglia di sottomettere i propri simili e di voler dominare e sfruttare la natura senza giudizio fa si che nascano organizzazioni per invertire la rotta della distruzione che siamo capaci di provocare.
Come scritto sotto Fred Hampton era uno dei primi fondatori delle Pantere nere,nate in contrapposizione al movimento pacifista di Martin Luther King come organizzazione di auto difesa dai soprusi dei bianchi che hanno costretto la gente di colore a combattere per la loro emancipazione e per eliminare le differenze sul piano legislativo,sociale e politico.
Molto è stato fatto dalle Pantere Nere anche se comunque la vera parità sociale negli Usa ed in altre parti del mondo deve ancora essere raggiuta:articolo di Rai Storia(http://www.raistoria.rai.it/articoli/muore-hampton-leader-delle-pantere-nere/11443/default.aspx )cui aggiungo subito una famosa frase di Eldridge Cleaver,allora Minidtro dell'informazione del Black Panther Party.
"Oggi quello che diciamo è che o fai parte della soluzione o fai parte del problema.Non c’è via di mezzo…perchè quelli che stanno a metà strada,quelli che si tengono in disparte,a guardare questi porci che maltrattano la gente,vedono lo scarpone sul collo di un uomo e continuano a starsene lì fermi,senza decidere chi devono aiutare…a tutti voi, porci che volete aiutare l’altra parte,dico:andate a farvi fottere,maiali,e spero che un negro vi salti addosso in una strada buia e vi accoppi…e a tutti quelli che hanno deciso di non schierarsi da quella parte dico:vi amo.E riconosco la vostra umanità e spero che anche voi possiate riconoscere la mia".

Fred Hampton, ventunenne leader delle Pantere Nere, viene ucciso dalla polizia di Chicago. Il movimento delle Pantere Nere nasce per sostenere il processo di emancipazione e liberazione degli afroamericani d’America, fino ad allora pesantemente discriminati, socialmente, politicamente e legislativamente. In contrapposizione alle tesi sulla non-violenza di Martin Luther King, le Pantere Nere utilizzano come strumento di lotta l’autodifesa. Il movimento entra presto nel mirino dell'FBI, che si adopera per smantellarlo attraverso l'infiltrazione di agenti sotto copertura, blitz nelle sedi del movimento, arresti e omicidi mirati, come quello di Fred Hampton.

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